Mi piace quando taci
Neruda è un grande poeta, non c'è dubbio. E tra le sue poesie spiccano quelle d'amore, sensuali, coinvolgenti, calde. Utilizza spesso metafore che si perdono negli elementi naturali, quasi a voler armonizzare la donna nella natura, e l'uomo ad osservare la perfezione fatta donna. Neruda non resta a guardare immobile, non vede una donna angelica davanti a sé, ma passione pura, attrazione sensuale e irresistibile. Ho voluto postare una delle sue poesie più belle a mio parere, che parla di tutto ciò che c'è nei silenzi di una donna, nel mistero che portano quei momenti...
Mi piaci quando taci
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.