03 febbraio 2005

Il Pianista

Volevo scrivere sulla bellezza di un film che mi è capitato di vedere per caso, un film di cui non avevo sentito parlare molto, se non quando era appena uscito nelle sale cinematografiche.
Questo film si intitola "Il Pianista", diretto da Roman Polanski, un film che non è bello, ma stupendo.
Uno di quei film che ti lascia qualcosa dentro, che fa bruciare il petto di tristezza, che invoglia lo spettatore a voler capire come sono andate le cose nella seconda guerra mondiale, a voler capire come le persone vissero quegli anni, come gli ebrei furono costretti a vivere quell'inferno.
Un protagonista (Adrien Brody) che sembra interpretare la sofferenza fatta persona, una recitazione ottima, ineccepibile davvero.
Chi non lo avesse ancora visto, allora sappia che c'è ancora un film da vedere.
Sarà un film cupo, senza lieto fine (perché il ritorno alla normalità per gli ebrei secondo me non fu un lieto fine, dopo tutto ciò che successe con l'Olocausto), triste, triste da piangerci sul serio.
Ma quanto insegnano queste pellicole così ben dirette, quanto ci fanno capire la follia di cui è capace l'uomo!!
Una cosa che ho notato inoltre è che in questo lungometraggio si da il giusto peso alla xenofobia e all'antisemitismo dilagante nel popolo, quello che 5 anni dopo sarebbe diventato il grande popolo antinazista. Senza generalizzare, è ovvio, ma senza nemmeno voler dimenticare la realtà, una realtà fatta di dilagante razzismo e (insensata!!) xenofobia.
Buonanotte










1 Comments:

At 7:06 PM, Anonymous Anonimo said...

ehi.. ma quanto devo aspettare per il tuo prossimo fantastico post?!
ti voglio bene
giulia

 

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